Saxifraga

La Saxifraga è originaria delle zone artiche e temperate.  Ama essere collocata in zone molto luminose. Preferibilmente va posta in pieno sole nelle stagioni più fredde ed a mezz’ ombra in estate. In genere è possibile ammirare tale pianta nei giardini costituiti principalmente da roccia.

È una pianta nota fin dall’antichità. Viene infatti citata da Plinio che di lei dice: ‘quia saxa frangit’ (che rompe le pietre). Il suo nome latino Saxifraga stolonifera in effetti si riferisce proprio al fatto che le sue radici si insinuano tra le rocce e le frantumano.  È probabilmente in virtù di questa forza e costanza che nel linguaggio dei fiori simboleggia l’amicizia.

Esposizione

Gli esemplari di Sassifraga amano i luoghi molto luminosi, in pieno sole nelle stagioni fredde e tiepide, a mezz’ombra in estate, così che durante le ore più calde del giorno non siano esposte direttamente ai raggi del sole.

Le piante di Saxifraga non temono il freddo e possono essere coltivate senza problemi all’aperto, tanto è vero che crescono anche spontaneamente alle nostre latitudini, mentre più facilmente temono i caldi intensi di luglio e agosto. È bene anche sistemare la Saxifraga in un luogo riparato dove non possa essere raggiunta dai forti venti che risultano dannosi per la sua salute.

La varietà S. sarmentosa teme il freddo e viene solitamente coltivata in appartamento o in serra temperata.

Mantenimento

La Saxifraga necessita di abbondanti annaffiature ad accessi regolari. A tal proposito, è sempre importante lasciare che il terreno si asciughi tra un apporto idrico e l’altro per evitare ristagni idrici dannosi per l’apparato radicale della pianta. In inverno è consigliabile ridurre le annaffiature. In estate, quando le alte temperature iniziano a farsi sentire, è importante procedere con frequenti nebulizzazioni di acqua distillata.

La concimazione va compiuta almeno per tre volte durante il periodo che va dal mese di aprile a quello di ottobre. Si consiglia l’utilizzo di semplice concime per piante da fiore.

Il terreno ideale per la coltivazione della Saxifraga, non è di natura complessa. La pianta, infatti, cresce senza problemi con qualsiasi substrato da giardino purchè sia ben drenato, abbastanza sciolto e molto ricco.

La Saxifraga, in genere, non è soggetta a potatura. Si consiglia, però, di procedere all’eliminazione del fogliame secco o danneggiato, prima che diventi veicolo di possibili attacchi da parte di parassiti di ogni genere.

Avversità

È soggetta all’attacco da parte di parassiti come afidi e come la cocciniglia. Nel primo caso, l’attacco da parte degli afidi è debellabile solamente con un antiparassitario specifico consigliato dal proprio vivaista di fiducia. La cocciniglia, invece, qualora abbia attaccato una piccola zona, può essere annientata ripulendo la parte interessata con un batuffolo intriso di acqua ed alcool. Qualora la zona colpita sia abbastanza estesa, è consigliabile avvalersi dell’ausilio di un prodotto anticoccidico specifico per piante da fiore.

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