Impossibile non rimanere inebriati da suo profumo. Sì parliamo proprio di lei, la lavanda, la pianta che non può mancare nel nostro giardino o sul nostro balcone.  A partire dalla sua bellezza che attira le api per le impollinazione ai numeri usi che se ne fanno, dalla cucina alla cosmetica, la lavanda è una pianta conosciuta e amata da tutti.  Vediamo come fare ad avere una lavanda sana e rigogliosa!

Come coltivare la lavanda

Per cominciare, puoi scegliere se coltivare la lavanda a partire dai semi o dalla talea. Se vivi in zone dal clima mite puoi seminarla in autunno, per le zone più fredde il periodo migliore è di sicuro la primavera. 

Se invece vuoi procedere con la talea ti consigliamo l’utilizzo di rametti di lavanda con uno stelo lungo non meno di 10 cm. 

Scegli se farla crescere in vaso o in giardino, in ogni caso, riservale ampio spazio (sopratutto per quanto riguarda la coltivazione in giardino) tra una pianta e l’altra. 

Hai optato per il vaso? Nessun problema! Ricorda però che devi procedere in primavera ad un rinvaso in un vaso più grande, con terreno fresco e ben drenato.

Come far crescere la lavanda 

Per prima cosa la luce! La lavanda infatti ama essere baciata dal sole per crescere ad un buon ritmo e restare in salute. 

Altro accorgimento è quello di assicurarsi sempre che il terreno dreni l’acqua a dovere, in modo da scongiurare fastidiosi ristagni che potrebbero far marcire le radici. Per farlo ecco la giusta soluzione: mescola il terriccio con la materia organica. Quindi, cerca di essere sempre cauto con l’acqua, non esagerare perché a lei proprio non piace.

Sei un amante del concime? Benissimo, puoi sbizzarrirti anche con lei purché  attendi almeno due anni dalla sua coltivazione e utilizzi solo prodotti biologici. 

È necessario procedere con la concimazione durante la stagione primaverile quando la tua bella lavanda ricomincia a crescere e a fine estate, dopo la raccolta dei fiori.

Il segreto è nelle potature!

Ed ora passiamo al punto più delicato: le potature, strumento importantissimo per prendersi cura della lavanda e che evita la continua crescita del suo arbusto che altrimenti tenderà a piegarsi da un lato.

La potatura quindi ti consentirà di avere una lavanda che cresce compatta e che lignifica di meno.

Primo taglio in primavera

È in primavera, tra la fine di marzo ad inizio aprile, che avviene la potatura principale e che devi eseguire prima del nuovo germoglio. Riduci tutti i germogli fioriti l’anno precedente non più di due terzi della pianta e mi raccomando fai attenzione a non tagliare troppo in profondità nel legno.

Secondo taglio a fine estate

Tra fine luglio e metà agosto è tempo di effettuare il secondo taglio della lavanda. È tempo di impugnare le forbici quando la lavanda svanisce e potare i pedicelli di circa un terzo,  evitando di toccare i giovani germogli e le foglie verdi.

E infine ricorda: per avere una lavanda al massimo del suo splendore è necessario attendere circa 3 anni.

Curala in questo modo e sarà lei stessa a ringraziarti, restituendoti tutta la sua bellezza e il suo inconfondibile profumo.

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